Aprile 2024

Agape delle chiese CERBI del 25 aprile 2024

Come consuetudine, anche quest’anno si è tenuta l’agape delle chiese CERBI del 25 aprile in tre località: Bologna, Pescara e Acireale (CT).

Qui Bologna

Giovedì 25 aprile 2024 si è svolta a Bologna l’agape delle Chiese Evangeliche Riformate Battiste in Italia (area Nord), che ha visto partecipare circa 300 persone di almeno 13 chiese, alcune delle quali ospiti. L’incontro si è tenuto nello stesso cinema che 18 anni fa ha ospitato la fondazione delle chiese CERBI. Diverse altre ricorrenze che fanno parte della nostra identità evangelica sono state ricordate: il Movimento di Losanna – e il relativo Patto – e la fondazione dell’Alleanza Evangelica Italiana (1974); il perfezionamento dell’acquisto dei locali della chiesa di Bologna vicolo Mariscotti, 1 (1954), ecc.

L’agape aveva come obiettivo la condivisione, lungo l’intera giornata, delle esperienze delle singole chiese nel corso dell’ultimo anno attraverso tre fuochi: la fedeltà di Dio, l’identità e l’unità.

Praticamente ogni intervento è stato scandito da un inno dall’innario condiviso, Stupenda Grazia. Dopo un tempo dedicato ai bambini, centrale è stata la predicazione di Pietro Bolognesi da Giovanni 17:20-26, che dato il titolo all’agape: “Perfetti nell’Unità”.

Tre le sollecitazioni principali:

1.     Perfetti nell’unità... a somiglianza della Trinità v. 21 (Gesù disse:)..che siano tutti uno , come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi. Si può praticare un sano modello di unità se è fondata sulla Trinità. Esiste questo elemento trinitario nella nostra vita personale e nelle nostre chiese?

2.     Perfetti nell’unità... a testimonianza dell’autenticità v. 23 ... siano perfetti nell’unità, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. Non possiamo avere una postura sana se non ci sentiamo profondamente uniti a Gesù, che aveva un’unione vera con il Padre e che sapeva esser mandato dal Padre. L’unità dev’essere caratterizzata da questa continuità che esprime un’autentica relazione con Dio, che ordina le cose primarie rispetto a quelle secondarie.

3.     Perfetti nell’unità... a conferma dell’intensità v. 23 …e che li ami come hai amato me. Dio ci ha amato come ha amato suo Figlio! Non si tratta solo di tenerezza o benevolenza, ma di vera, intensa e continua affezione. Gesù si è sempre sentito amato dal Padre. Una reale unità deriva dal realizzare questo sempre più in ogni circostanza.

Se 18 anni fa si era partiti con la domanda “Chi vuole andare avanti?” da Numeri 13 e 14, con il 2024 si può rispondere con un come: “Perfetti nell’unità.

Paola Bolognesi e Alessandro Piccirillo

Qui Pescara

Per le chiese CERBI del centro-sud l'Agape annuale del 25 Aprile si è tenuta a Pescara, dove si sono ritrovate la chiesa di Chieti, le chiese di Roma (Breccia di Roma, Breccia di Roma San Paolo e Breccia di Roma Prati), la chiesa di Monte di Procida e quella di Campagna (Napoli), insieme a rappresentanti di altre chiese del territorio. Il tema della giornata è stato: chiese mobilitate per l'avanzamento del Regno di Dio.

Dopo un tempo di benvenuto all'interno dell'Auditorium Cerulli, la mattinata si è svolta all'insegna della testimonianza evangelistica, con un breve corteo che dal Cerulli è giunto fino alla rotonda "Fontana La Meridiana" sul lungomare di Pescara.

Nella piazza antistante la fontana, in una giornata in cui la parola libertà era sulla bocca di molti, è stata annunciata la vera e unica liberazione di cui l'uomo ha profondamente bisogno: la liberazione dal peso del peccato, possibile solo mediante la Persona e l'opera di Cristo, Figlio di Dio dato per la salvezza degli uomini. Striscioni e cartelloni colorati e la voce del pastore nigeriano Stanley Abalu col suo canto gospel "Grazie a Te", hanno arricchito il gioioso tempo di testimonianza pubblica.

La comunione fraterna è poi proseguita all'interno dell'auditorium, dove il tema della militanza è stato sottolineato mediante la predicazione del pastore Antonino Memme sul testo di Filippesi 1:27-30, nel quale Dio, mediante l'apostolo Paolo, esorta i credenti a combattere per la fede nel Vangelo restando fermi in un unico Spirito.

Le chiese presenti hanno condiviso vari contributi sul tema attraverso letture, riflessioni, proiezioni di foto e video, ed è emersa da parte di tutti la necessità e il desiderio di essere un popolo maggiormente militante, appassionato ed impegnato a tutto campo nelle sfide poste dalla società del nostro tempo.

Il contributo del presidente dell'Alleanza Evangelica Italiana, Giacomo Ciccone, ha posto l'accento sul lavoro svolto dall'AEI dalla sua fondazione (quest'anno ne ricorre il 50°), incoraggiando le chiese a vivere le ricadute pratiche dell'Evangelo, accogliendone le sfide e i sacrifici. È in questa direzione che le chiese CERBI vogliono continuare ad avanzare con il cuore volto ad un impegno maggiore e mosso da una celeste vocazione da parte di Colui che è il Signore e il Rinnovatore di ogni realtà.

Arianna Turilli

  

Qui Acireale (CT)

L’agape delle chiese CERBI 2024 del sud Italia si è svolta presso il locale di culto della chiesa biblica di Acireale, in una splendida cornice paesaggistica collocata a metà strada tra il parco dell’Etna e la riviera dei Ciclopi.

All’evento hanno preso parte circa 90 persone delle chiese centro orientali della Sicilia: le chiese battiste riformate “Sola Grazia” di Caltanissetta, “La Parola della Verità” di Catania, “Buona novella di Milazzo (ME) e le chiese bibliche di Messina e Acireale (CT).

I temi al centro della giornata sono stati la liberazione e la comunione. Il tema della comunione è stato affrontato dal pastore Nazzareno Ulfo che, evocando “il colloquio di Marburgo” del 1529 e il fallimento delle trattative nel dibattito sulla cena del Signore, ha tracciato alcune linee guida sul senso e sulla pratica della comunione cristiana, sulla differenza tra essa e l’unità cristiana che siamo chiamati a vivere in Cristo. Il tema della liberazione è stato affrontato dal pastore Marco Albanesi che ha fatto alcuni cenni storici in riferimento alla liberazione dal nazifascismo, spostandosi poi sul tema della liberazione più grande della storia, quella compiuta da Cristo alla croce, vincendo il peccato e liberando l’uomo dalla la schiavitù nei confronti di esso.

Non sono mancati momenti di lode comunitaria, di condivisione e comunione fraterna nel corso della giornata, al termine della quale ci si è dati appuntamento all’agape 2025.

Andrea Stelluti

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